venerdì 19 agosto una dozzina di sostenitori di Pasta&Passata per il Parco Agricolo Basso Isonzo, si sono ritrovati per la raccolta dei pomodori che saranno trasformati in passata;
malgrado le minacce, il meteo è stato dalla nostra parte! ed è stato un bel momento di condivisione con i sostenitori, nella pace della campagna (in città!) in cui eravamo immersi.
sono state raccolte 26 cassette di pomodoro, consegnate al trasformatore sabato mattina.
Se ci saranno le condizioni, abbiamo intenzione di riproporre l’appuntamento tra una settimana circa.
raccolta delle ultime patate, recupero del sistema di irrigazione per riutilizzo, spargimento di nuovo compost organico nel terreno, aratura, aiuolatura, messa a terra manuale di fagioli e patate per il raccolto autunnale…
tutto nel giro di pochi giorni!
i fagioli messi a terra a maggio scorso, sono stati spazzati via dalla grandinata dell’1 luglio; ci riproviamo!
raccolta patatenuovo compost organico a terraaratura del terrenosemina fagioli
abbiamo ripristinato il sentiero all’interno del nostro boschetto; chi volesse passare a camminarci è il benvenuto!
all’interno dei nostri campi c’è un’area di circa 4.000mq che stiamo lasciando crescere a bosco; messo a terra a marzo 2018 con il sostegno e la partecipazione di un migliaio di cittadini padovani
Mercoledì 20 luglio ci siamo ritrovati al Basso Isonzo per una camminata nei campi, una chiacchierata sullo stato di salute delle piante di pomodoro, dopo la grandinata dello scorso 1 luglio, e per condividere delle ipotesi per affrontare le conseguenze.
Ci siamo trovati con una dozzina di partecipanti che hanno dato vita ad un confronto interessante e ricco di stimoli che proviamo a riportare in sintesi.
Il punto della situazione sui pomodori
A causa della grandinata abbiamo perso praticamente in toto (circa 4-5 quintali di pomodoro) tutta la prima fioritura; le piante negli ultimi giorni stanno dando segnali incoraggianti e stanno mettendo rami e nuove fioriture grazie alle cure di Luigi con propoli e altre sostanze cicatrizzanti per l’agricoltura bio.
Nel frattempo stiamo raccogliendo tutto il pomodoro che arriva a maturazione e abbiamo cominciato a trasformarlo – con il raccolto di questa settimana arriveremo a circa 500 vasi prodotti.
Sicuramente produrremo (stiamo già producendo) passata di pomodoro
Non sappiamo ancora se raggiungeremo il quantitativo sufficiente per produrre i circa 3.000 vasi prefinanziati.
La stagione è lunga, vediamo come procedono le piante, vi terremo aggiornati.
Cosa può succedere nel caso non arrivassimo al quantitativo sufficiente?
I contributi alla discussione dati dai sostenitori sono stati molto interessanti e riteniamo utile condividerli con tutti voi.
I presenti hanno premesso che per loro il prefinanziamento esplicita il sostegno ad un approccio all’agricoltura che coinvolge la comunità locale. In tal senso, il prefinanziamento può essere anche inteso come forma di partecipazione alle sorti dell’attività agricola e, secondo alcuni, anche al cosiddetto “rischio d’impresa”: quindi c’è disponibilità a trovare soluzioni quali il lasciare una parte dell’acquistato o essere disponibili alla sostituzione con altri prodotti.
Questo ci permette di formulare tre ipotesi di proposte, fra loro complementari:
SOSTITUZIONE CON PRODOTTO ALTERNATIVO
L’Azienda Agricola Arakè coltiva anche altri prodotti e quindi potrebbe proporre un prodotto alternativo in sostituzione ai vasi di passata (eventualmente) mancanti.
SOSTITUZIONE CON PRODOTTI DA FORNO
In secondo luogo, c’è l’opportunità di trasformare una parte del grano tramite il nostro amico e collaboratore fornaio Vincenzo del Bioforno dei Colli Euganei e valutare anche questa come alternativa per la sostituzione dei vasi.
SOSTEGNO AD ARAKÈ
Inoltre, è possibile semplicemente sostenere Arakè considerando di rinunciare ai vasi che eventualmente non si riesca a consegnare come forma di sostegno dell’azienda di fronte al danno subito a causa della grandinata.
Ribadiamo che sono ipotesi. In queste settimane contiamo di approfondire l’eventuale modalità di concretizzazione delle tre proposte; nel frattempo continuiamo a seguire con attenzione e cura i pomodori e vi aggiorneremo nelle prossime settimane.
Capiremo più avanti se riusciremo ad organizzare una nuova occasione di condivisione dal vivo; intanto se avete commenti o idee potete scriverci a info@arake.it.
Grazie
l’anguria finale era fresca e molto buona, anche lei made in Basso Isonzo!
Appuntamento poco dopo l’alba sul campo per raccogliere i pomodori pronti e verificare lo stato di salute delle piante; qualche segnale di ripresa c’è… continuiamo a prendercene cura e vediamo se e come i nuovi pomodori arriveranno a maturazione.
raccolta pomodori 18 luglio 22
Al pomeriggio consegna del grano gentilrosso al Mulino Terre Vive, dove verrà conservato e trasformato in farina e pasta; la bilancia ha detto 3.937kg di grano! a cui aggiungere un sacco da 200kg abbondanti di grano che ci siamo tenuti da rimettere a terra ad ottobre. Siamo molto soddisfatti del raccolto di quest’anno dai campi di Terre Prossime e dei Girasoli.
l’unione fa la forza!
Agricoltura di rigenerazione agroecologica – per il Parco Agricolo Basso Isonzo – Padova città
grano gentilrosso 2022caricamento sacchi di grano nel camion il sacco con il grano che metteremo a terra per il raccolto 2023al mulino – operazione di pesatura dei sacchi di granoil grano che non è in previsione di essere trasformato nelle prima settimane – viene messo sottovuoto per la conservazione
Continuano i nostri esperimenti sul campo, oggi abbiamo raccolto le prime cipolle bianche e viola! molto profumate, adesso, post raccolta, le faremo essicare.
almeno loro non hanno risentito troppo della grandinata subita, yeeee!
Per quanto riguarda i pomodori: abbiamo raccolto circa 1 quintale di pomodoro staccato dalle piante e portato a trasformare, sarà la prima produzione di passata dell’estate 2022;
stiamo continuando con i trattamenti a base di propoli (vedi foto) da applicare alle piante, nella speranza che le ferite si cicatrizzino e possano riprendere a produrre; nei prossimi giorni faremo le valutazioni e vi faremo sapere;
i pomodori verdi a terra, produzione persa, sono migliaia;
abbiamo trovato “sciacalli” venuti sul campo a portarsi via i pomodori… un signore di una 70ina d’anni (non un ragazzetto che fa una cazzata) che si metteva i pomodori nella borsa, non per darceli a noi, ma per portarseli a casa; (la prossima volta che ne becchiamo uno, speriamo di avere la lucidità di girare un video)
Ieri nelle due file esterne, non c’era nemmeno un pomodoro maturo attaccato alle piante, segno che qualcuno è passato in serata e se li è portati via;
In direzione ostinata e contraria noi andiamo avanti, per il Parco Agricolo Basso Isonzo e per riportare l’agricoltura “sana” di riconversione agro-ecologica, al centro delle politiche cittadine.
patatecipollelavandaangurieraccolta dei pomodori caduti a terrapreparazione trattamento a base di propoli per le piante di pomodoro
Questa mattina, inebriati dal profumo dei fiori e dal ronzio degli insetti, abbiamo cominciato la raccolta della lavanda, pronta per essere distillata!
Nel nostro lavandeto sono presenti 3 tipologie di lavanda, Melissa Lilac, Imperial Gem e Munstead. Munstead, la più chiara, è pronta per essere raccolta, di seguito provvederemo alla raccolta delle altre; le Imperial Gem dal colore viola scuro hanno bisogno di qualche giorno in più.
Oggi abbiamo riempito il primo distillatore da 200 litri, che è già al lavoro! prevediamo 7-8 distillazioni per coprire l’intera produzione.
L’olio che ricaveremo avrà bisogno di circa 8 settimane di riposo e poi potremmo metterlo nelle boccette.
inizio lavorifila “spuntata”Distillatore e pancia… pieni!