• Terrazzamento fossato

    In particolare nei momenti di pioggia copiosa, alcune zone nei nostri campi, fanno fatica a drenare e far fluire l’acqua; restano bagnate a lungo e non sarebbero zone adatte per mettere a Terra piante da frutto.

    Una di queste aree, lungo il confine del campo quest’anno seminato a pannocchie, è quella che avevamo individuato per piantumare un filare di noci e noccioli.

    Dopo il sopralluogo avvenuto lo scorso 5 novembre, con il Dott Moro, esperto di giardinaggio evolutivo, abbiamo convenuto di fare un lavoro per aggiungere Terra e rialzare così anche il colmo del fossato.

    Grazie alla collaborazione con le nostre vicine, Martina e Marianna, l’occasione della disponibilità di un bel mucchio di Terra si è presentata velocemente e così ci siamo messi all’opera;

    abbiamo steso a Terra un abbondante letto di ramaglie – foto 1

    ci siamo passati sopra con il trincia – foto 2

    e infine con l’escavatore abbiamo riportato la Terra a coprire e rinforzare l’argine del terreno – foto 3

    che adesso verrà lasciato tranquillo fino a primavera.

    tutto con la supervisione di Baldo, che se n’è andato solo a lavoro terminato!

  • Compostaggio fatto in … campo!

    Mattinata di attività nei campi Arakè, aperta alla partecipazione dei nostri sostenitori; la giornata uggiosa ha scoraggiato la partecipazione, ma noi vi abbiamo comunque sentiti vicini!

    Oggi abbiamo messo in pratica uno dei principi dell’agricoltura di rigenerazione agroecologica che pratichiamo: quello dell’auto produzione di compostaggio utilizzando materiale organico di provenienza aziendale.

    In particolare il metodo utilizzato per la riproduzione di microorganismi e batteri anairobici si chiama Teku Kana;

    gli ingredienti sono:

    • lettiera di bosco, prelevato nel terreno dei nostri vicini Valentina e Moreno;
    • crusca di grano gentilrosso coltivato nei nostri campi;
    • cenere della stufa a legna
    • zucchero (questo non di nostra produzione 😉

    come si vede in foto abbiamo amalgamato gli ingredienti con acqua, messi nell’apposito contenitore e compattati; la materia organica che ne risulta è ricca di microrganismi e di sostanza per nutrirsi… adesso li lasciamo tranquilli per qualche settimana a riprodursi allegramente! (che bella vita!! 😉

  • Acquisto collettivo di caffè!

    Da 8 anni come gruppo padovano sosteniamo l’Associazione Tatawelo con la partecipazione al Prefinanziamento del caffè mono-origine Chiapas organizzato ogni anno. Parteciperemo anche al prefinanziamento 2024 di cui confermiamo le tempistiche: raccolta partecipazione a febbraio-marzo, consegna del caffè a settembre… manderemo notizie!

    Quest’anno, per il ventennale dell’Associazione, ci è arrivata l’opportunità di sostenere il lavoro delle donne coltivatrici della Cooperativa Asobagri, Guatemala, anch’essa conosciuta direttamente dall’ass.Tatawelo, e ve la proponiamo con le solite modalità.

    Effe Caffè in pacchetti per mokka da 250gr – qui la descrizione del progetto

    PREZZO

    • 4 pacchetti per moka, 250gr, 19,04€
    • 8 pacchetti per moka, 250gr, 38,08€
    • 12 pacchetti per moka, 250gr, 57,12€
    • 24 pacchetti per moka, 250gr, 114,24€

    Raccolta prenotazioni: fino a lunedì 13/11.

    Distribuzione: presso l’Azienda agricola Arakè, in via Bainsizza 4 a Padova, prima settimana di dicembre 2023.

    Per confermare il prefinanziamento è necessario:

    • il pagamento del caffè con bonifico all’IBAN IT96U 05018 121010 000 167 61793 – intestato a Graziella Moscarda – causale “Caffè Effe 2023 – nome cognome”
    • Inviare l’ordine a info@arake.it con dettaglio (p.es.: EFFE 2023 – “ordino XX pacchetti per totale euro YY, saluti, firma completa”);

    Il prefinanziamento è uno dei cardini del Commercio Equo e Solidale.

    Significa contribuire a realizzare una filiera più breve possibile e dal prezzo giusto, che collega produttori del Sud e consumatori del Nord in una rete di solidarietà, per rompere i classici meccanismi di indebitamento, di prestiti e interessi bancari, in tutto il Mondo.

    l’iniziativa è aperta a tutti i cittadini interessati a partecipare;

    passaparola!

    per maggiori info: info@arake.it

  • Danzamovimentoterapia ad Arakè!

    Associazione Arakè propone nuovi momenti in cui arte e danza ci guideranno negli spazi di Arakè i martedì sera.

    Se vi incuriosisce contattate Barbara entro il 20 ottobre.

  • Resoconto Save the Zolla! – 8 ottobre 23

    Prosegue il percorso verso una Comunità che Supporta l’Agricoltura (CSA) nei terreni dell’Azienda Agricola Arakè – Padova città.

    All’incontro di domenica 8 ottobre hanno partecipato una 30ina di sostenitori; molti altri ci hanno scritto di non poterci essere confermando comunque l’interesse a partecipare. L’andamento delle spese settimanali (oltre 100 persone hanno fatto la spesa nelle ultime 2 settimane – oltre 30 entrambe le settimane) ci indica che l’interesse e il sostegno per l’attività che stiamo portando avanti si stia consolidando.

    Dal punto di vista della produzione: in questi primi 7 mesi di attività, abbiamo messo a Terra oltre 35.000 piantine (tutte a mano!) di ortaggi e frutta, di 64 varietà diverse. Abbiamo avuto dei momenti di scarsità di prodotto, tra fine agosto e inizio settembre; ora che i prodotti autunnali sono entrati in produzione la nostra proposta è tornata ad essere variegata ed abbondante.

    Abbiamo presentato i progetti che vogliamo sviluppare nei campi Arakè per l’autunno-inverno, che prevedono la messa a Terra di oltre 120 tra piante e arbusti da frutto, in 3 diverse aree dell’azienda, e lanciato qualche proposta per coinvolgere la Comunità.

    Date da segnare in calendario:

    • sabato 21 ottobre – completamento, con l’accompagnamento di un esperto, del disegno di piante da mettere a Terra nell’area “confine nord – ovest”;
    • sabato 11 novembre – messa a Terra di noci, noccioli ed altri arbusti nell’area stessa;
    • domenica 3 dicembre – prossimo incontro Save the Zolla! firma di Arakè-accordo, per il periodo primaverile estivo (marzo-luglio) tra azienda agricola e sostenitori: la CSA prende forma e concretezza!

    La proposta “standard” che dettaglieremo meglio, è quella di una spesa quindicinale nel periodo indicato, che possiamo far diventare settimanale per gli interessat@;

    il paniere che immaginiamo sarà composto, oltre agli ortaggi e la frutta (al momento poca, ma con il passare delle stagioni contiamo di farla aumentare) anche di prodotti trasformati (passate, sughi etc.) di prodotti da cereali (pane, pasta, biscotti, fioccati etc.) di prodotti da officinali; ognun@ sarà libero di escludere i prodotti a cui non sarà interessat@ e con i restanti comporremo la spesa della settimana.

    Chi volesse maggiori dettagli ci scriva ad info@arake.it

    L’incontro è proseguito con una merenda a base di pizza e pane fatti con la nostra farina, e con una passeggiata per i campi; abbiamo fatto un sopralluogo nelle zone dove verranno messe a Terra le nuove piante e discusso e chiacchierato di tanti temi legati al lavoro di rigenerazione agro-ecologica che vogliamo sviluppare con il sostegno della CSA.

    porte aperte il prossimo 21 ottobre, per una nuova chiamata in campo!

    vi aspettiamo

  • Lavanda, farina e partecipazione!

    Intenso, piacevole, stimolante… che fine settimana, quello appena trascorso, per Arakè!

    sabato mattina si è svolta l’esperienza collettiva in campo, con la raccolta della lavanda; appuntamento alla mattina presto per anticipare il caldo! il gruppo sì è messo d’impegno per riempire fino all’orlo il distillatore da 200 litri; esperienza conclusa in allegria con una sana merenda a bordo campo! grazie a tutti i partecipanti!!

    sempre sabato, ma in Abruzzo, a Loreto Aprutino (PE) Arakè ha partecipato al Mietitour 2023!; organizzato da Forno Brisa, una realtà di Bologna, che da tempo stiamo accompagnando (in attesa che si sblocchi il nostro progetto del Forno al Basso Isonzo) e che ci sta conquistando sempre più!

    Un’appuntamento, nei campi da cui provengono alcuni dei grani poi lavorati nel forno, a cui partecipano tutti i dipendenti, i produttori e gli artigiani che collaborano con Brisa. Una rete ormai nazionale, presenti mugniai, fornai, pizzaioli, da tante regioni d’Italia, che lavora su temi e con metodi che sentiamo molto vicini.

  • Il nostro grano Gentilrosso presso la Casa delle Sementi di Venezia!

    Oggi, 3 luglio, è passato Alessio presso i nostri campi per raccogliere del grano Gentilrosso e….

    Questa è una storia emozionante da raccontare per diversi motivi!

    facciamo una breve sintesi 🙂

    Il protagonista è Alessio, un ragazzo 14enne, che per gli Esami di terza media presso l’Istituto di Lozzo Atestino – Padova, ha il compito di realizzare un progetto rivolto alla Comunità.

    Assiste questa primavera ad una conferenza tenuta presso l’Orto Botanico di Padova, dal Coordinatore del Svalbard Global Seeds Vault, Asmund Asdal, dal titolo “I semi custodi della biodiversità di un pianeta che cambia”.

    Qualche giorno dopo Alessio scrive una mail, per avere info su sementi che potrebbe recuperare nel nostro territorio, non presenti nel database della Svalbard Global Seeds Vault, direttamente a Mr. Asdal…. che gli risponde!

    Il consiglio che Alessio riceve è quello di cercare sul proprio territorio qualche Istituto che effettua conservazione dei semi.

    Così si mette alla ricerca, approfondisce il tema della proprietà dei semi e delle Multinazionali che ne governano il mercato, entra in contatto con la Casa delle Sementi di Venezia, scopre che tra i cereali conservati non c’è il Gentilrosso… et voilà!

    Questa mattina Alessio è passato ad Arakè per raccogliere le spighe e la granella di grano Gentilrosso, coltivato al Basso Isonzo, da portare nei prossimi giorni alla Casa delle Sementi, dove verrà conservata.

    Ad Alessio, oltre ai complimenti per questa idea e per la sua realizzazione, volevamo solo dire: grazie! un piccolo grande gesto che pensa al futuro e dà speranza… e di questi tempi ne abbiamo gran bisogno!

    aspettiamo una foto della consegna della granella 😉

  • Fauna del Basso Isonzo

    in questi giorni, nei nostri campi ci sono stati diversi avvistamenti particolari, che per curiosità vi segnaliamo!

    • gambero della Louisianaqui il link alla pagina wikipedia – la sua diffusione è considerata estremamente deleteria per gli ambienti acquatici in quanto questa specie è onnivora e molto vorace: in rogge, torrenti o stagni provoca un notevole danno per l’equilibrio di questi habitat, mangiando uova di pesci, di anfibi (rane e salamandre su tutti) e di insetti acquatici, e poi, finiti questi, le specie vegetali presenti (alghe, piante acquatiche)
    • micro rana, grande come un’unghia!, saltellante tra le piante di zucchine;
    • Visto più volte, ma non siamo riusciti a fotografarlo, il biacco o carbonasso, serpente autoctono della pianura Padana – qui il link alla pagina wikipedia – la sua prensenza non è pericolosa per l’essere umano ed anzi ha funzioni positive, in quanto ghiotto di piccoli mammiferi (in particolare piccoli roditori, topi e ratti).
  • “Italia che Cambia” parla di noi!

    questa settimana, sul portale “Italia che Cambia”, è uscito un bell’articolo sul nostro progetto verso la CSA – Comunità che Supporta l’Agricoltura, e sulle tante iniziative che abbiamo promosso in questi anni;

    Lo ha scritto Susanna Piccin, che l’agricoltura la sostiene sia partecipando agli acquisti dei nostri prodotti, sia scrivendo molto bene!

    https://www.italiachecambia.org/2023/06/arake-comunita-agricola/
  • Lavanda 23 – inizio raccolto!

    Questa mattina abbiamo effettuato il primo giro di raccolta della lavanda!

    il nostro lavandeto accoglie 3 tipologie di lavanda, Melissa Lilac, Imperial Gem, e Mustead.

    Quest’ultima è la prima a cominciare a seccare, ed è quello il momento buono per la raccolta; abbiamo raccolto i fiori di tre “onde” di lavanda per riempire il nostro essicatore.

    Nelle aiuole attorno, in cui le piante sono ancora piene di fiori ricchi di polline…. c’era un bel traffico di insetti impollinatori!

    La distillazione per estrarne l’olio essenziale, adesso è in corso, e tra due giorni si torna a raccogliere